Problemi di igiene nella ristorazione
E cosa bisogna fare per tenere pulita la cucina
Non c'è dubbio: se si va in un ristorante o in un bar, ci si aspetta pulizia. La pulizia è una delle condizioni necessarie che rendono gradevole un ambiente. Anche se il tavolo è apparecchiato alla perfezione e il menu è irresistibile, basta una macchia sulla tovaglia o delle stoviglie leggermente sporche a smorzare l'entusiasmo del cliente. Subito ci si chiederà in che condizioni sarà la cucina.
Per questo, ogni esercizio di ristorazione degno del suo nome dà grande importanza alla pulizia e all'igiene, sia al tavolo che al banco, come anche in cucina durante la preparazione delle pietanze. Non solo per i clienti, ma anche per osservare determinate norme di legge.
In un caffè, un ristorante elegante o un piccolo bistrot dietro l'angolo: la cucina è un ambiente che richiede la massima igiene. Spesso le criticità in fatto di igiene non si vedono subito o non si vedono affatto. Anche là, dove non le sospetteresti. Si ritiene che la propria cucina professionale sia pulita dal punto di vista igienico? Diamo un'occhiata più da vicino!
Standard d'igiene: HACCP
L'igiene è l'elemento fondamentale nella lavorazione degli alimenti. Chiunque produca o prepari alimenti deve rispettare tutta una serie di norme. Secondo l'attuale legislazione UE, gli esercizi possono lavorare o distribuire alimenti solo se rispettano le linee guida HACCP. L'HACCP è uno standard di qualità per l'intera industria alimentare, dai produttori alle cucine degli hotel. Qui potete scoprire cosa prevede.
Un lavaggio regolare aiuta solo in misura limitata
Soprattutto per le persone con un sistema immunitario indebolito – ad esempio gli anziani o i malati – questi batteri possono essere un rischio notevole per la salute. Invisibili alla vista, si distribuiscono anche sul piano di lavoro, sui coltelli e, inevitabilmente, sul cibo. Secondo i ricercatori, un'accurata strizzatura e asciugatura delle spugne o addirittura un ciclo di lavaggio in lavatrice sono solo di scarso aiuto in termini di igiene. A breve termine, tali misure uccidono o rimuovono molti batteri. Tuttavia, nelle spugne che sono state pulite regolarmente è stato possibile rilevare in seguito concentrazioni ancora più elevate di batteri patogeni rispetto a quelli piuttosto innocui. Si presume che sono soprattutto gli agenti patogeni dannosi a moltiplicarsi più velocemente e a usare il posto "liberatosi" nella spugna per insediarsi. Gli scienziati concludono che le spugne da cucina dovrebbero quindi essere sostituite almeno una volta alla settimana o anche più frequentemente.